La parola Taekwondo è composta da tre ideogrammi: tae (calciare in volo), kwon (colpire con il pugno) e do (arte, disciplina): «l’arte dei pugni e dei calci in volo». Il nome di quest’arte marziale viene spesso abbreviato in TKD. Deriva dall’unione degli stili esterni della Cina del Nord e del Taekyon, antica arte marziale coreana. Il Taekwondo si compone principalmente di vari tipi di calci (soprattutto acrobatici), per i quali gli atleti fanno un allenamento specifico.
Il Taekwondo contiene anche delle forme, chiamate poomse, che prendono il nome dagli elementi naturali (acqua, acciaio, vento, fuoco, terra), da concetti filosofici orientali o da avvenimenti della storia coreana. Di solito vengono eseguite dimostrazioni di Taekwondo eseguendo rotture di tavolette con calci in volo e pugni.
L’abbigliamento di un Taekwondoka è composto da una divisa (pantalone+giacca) e da una cintura. Il colletto della casacca è nero per le cinture nere, rosso per le cinture rosse, bianco per tutte le altre. Questa divisa viene chiamata Dobok.
Oggi il Taekwondo è l’arte marziale con il più alto numero di praticanti in tutto il mondo: si stima siano circa 50 milioni.

I re di Goguryeo, Baekje ed Silla, gli antichi tre regni di Corea
La storia del Taekwondo
Il Taekwondo nasce in Corea circa 2000 anni fa. Fino al IV secolo, la Corea era divisa in tre regni, Silla, Koguryo e Paekche, sempre in lotta tra loro. In questi territori cominciarono a diffondersi diverse tecniche di combattimento, raffigurate in numerosi affreschi e pitture murali, ritrovati in alcune tombe reali risalenti ai primi secoli dopo Cristo, come quella di Muyong-chong, della dinastia di Koguryo. Le pitture mostrano diversi individui che eseguono tecniche molto simili a quelle usate ancora oggi. La più importante forma di arte marziale dell’epoca era il taekyon, letteralmente “combattimento con le gambe”; la forma odierna del Taekwondo si sviluppa come evoluzione di questo antico stile di combattimento.
Nel XIV Secolo i ripetuti attacchi dei pirati giapponesi contro i tre regni coreani, che misero in ginocchio molti territori del paese, diedero un forte impulso al perfezionamento di tali tecniche di combattimento per l’addestramento dell’esercito.
Lo stimolo fondamentale per la diffusione delle arti marziali nel paese giunse quando il regno di Silla organizzò un esercito, con l’aiuto del regno di Koguryo, per scacciare i pirati; per fare ciò venne creato un gruppo di guerrieri, scelti tra i nobili del regno, chiamato Hwarang (uomo che fiorisce), al quale venne insegnata l’arte del Taekyon. Essi a loro volta andarono in giro per il paese insegnando quest’arte e fondarono anche un’accademia militare chiamata Hwarang-do, ispirata a valori buddhisti come la lealtà verso la patria e i genitori, la fratellanza, il coraggio e la giustizia. Grazie a questa cooperazione i tre regni furono unificati e il taekyon, che intanto continuava ad evolversi, diventò molto popolare tra la popolazione locale e nell’addestramento delle truppe.
Nel 1910 il Giappone occupò la Corea vietando la pratica di ogni arte marziale, anche se spesso il taekyon continuò ad essere praticato clandestinamente. Al termine della seconda guerra mondiale il Giappone, sconfitto, ritirò le sue truppe dalla Corea, che tornò ad essere libera, così come la pratica delle arti marziali: nacquero così diverse scuole aperte a tutti che unificarono le tecniche di combattimento sotto il nome di Taekwondo. In Corea il Taekwondo divenne presto Sport Nazionale (inserito nei Giochi Nazionali Coreani fin dall’inizio degli anni sessanta) e contemporaneamente iniziò a diffondersi nel resto del mondo, distinguendosi dalle altre discipline per dinamismo, spettacolarità ed efficacia delle tecniche di gamba (calci circolari ed in volo, calci multipli).

Generale Choi Hong Hi, fondatore della ITF
La nascita delle federazioni mondiali
Il 22 marzo 1966 venne fondata in Corea del Sud, da parte del Generale Choi Hong Hi, la International Taekwondo Federation (ITF), privata ed indipendente. Il 28 maggio 1973 venne fondata in Corea del Sud la World Taekwondo Federation (WTF). Nel 1990 il Maestro Park Jung Tae, dopo aver lavorato per la ITF, fondò la Global Taekwondo Federation (GTF). Quest’ultima non ricevette mai alcun finanziamento dai due governi coreani, cosa che avvenne invece per la WTF e la ITF. Dopo la morte del Gen. Choi, nel 2002, la ITF si frammentò in tre organismi indipendenti: il primo ereditava l’organico storico con a capo il Maestro Tran Trieu Quan, il secondo con a capo il figlio del Gen. Choi, Jung Hwa, e il terzo guidato da Chang Ung, un allenatore di pallacanestro nordcoreano.